L’Unione Sarda, inserto weekend del 26 ottobre 2018
Negli anni Settanta, con estrema lungimiranza e intelligenza, Aritzo ideò una sagra dei prodotti del territorio: castagne e nocciole. Da quelle prime manifestazioni, basate su volontariato e orgoglio di mostrare le proprie ricchezze, il paese ha fatto strada, costruendosi un nome. Quello di un’oasi di pace dove gustare ottimo cibo e godere di natura e cultura. E domani e domenica, con la tappa aritzese di Autunno in Barbagia, si potrà scoprire questo mondo unico.
Organizzata interamente dalla Pro Loco, in collaborazione col Comune, la quarantottesima edizione della sagra delle castagne e delle nocciole ospiterà, come sempre, numerosi espositori da tutta l’isola, che animeranno il corso. Ma Aritzo cela segreti imperdibili nel suo centro storico. E non solo. Il sistema museale del paese è speciale, tra museo etnografico, in cima al parco comunale Pastissu, casa De Villa e le prigioni spagnole del Seicento. Un percorso che rende l’idea dell’importanza commerciale del centro barbaricino in passato. Da qui, infatti, partivano cavalli e carrettoni che trasportavano la neve, una risorsa importante che anticipò i sistemi di refrigerazione moderni. Nel municipio, invece, si può scoprire l’arte di Antonio Mura e una mostra sulla Prima Guerra Mondiale.
Il sistema museale del paese è speciale, tra museo etnografico, in cima al parco comunale Pastissu, casa De Villa e le prigioni spagnole del Seicento. Un percorso che rende l’idea dell’importanza commerciale del centro barbaricino in passato.
E poi c’è la natura tutt’attorno al paese, con quel Texile, un vero monumento naturale, che fa da guardiano e custode. Da non perdere le visite guidate a Geratzia. «É un’area di castagni secolari, un bosco incantato», dice il sindaco Gualtiero Mameli. Castagne e nocciole saranno distribuite in piazza, ma i più coraggiosi potranno raccoglierle nei vari parchi del paese.
«Alto risalto è dato al folklore e, per adulti e giovani, agli spettacoli musicali, che da sempre caratterizzano la nostra manifestazione-, spiega Salvatore Daga, segretario della Pro Loco, -Quest’anno ospite speciale sarà il gruppo Mirko l’alpino della Val di Pejo, che porterà i canti delle Alpi ad Aritzo, fondendoli con quelli sardi in nome di una solida amicizia».