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Torino ha tutta la sintomatologia da Salone del libro: il SalTo25 torna dal 15 al 19 maggio.

Tre autori, ospiti del SalTo25, per raccontare la XXXVII del Salone del libro di Torino. L’imperdibile evento con la cultura anche quest’anno presenta libri e scrittori straordinari, eventi dedicati alla poesia, spazi per i bambini, per un evento culturale a 360 gradi che celebra “le parole tra noi leggere”.

A Torino l’aria è tornata scura. La pioggia è frenetica quanto il brulicare di preparativi per la XXXVII edizione del Salone del libro. Nel centro fieristico di Lingotto da giorni svettano i gazebo bianchi che, dal 15 al 19 maggio, ospiteranno le file di visitatori. La metropolitana è più affollata che mai. I ragazzi con la t-shirt e il bomberino smanicato nero portano la sigaretta sull’orecchio. Dalle ragazze con la coda di cavallo bionda pendono strisce di orecchini. Una folla ideale per scrollare sullo schermo gli eventi preferiti del Salone, compresi quelli del Grande pubblico che solo i miracolati riescono a prenotare. Ma in questi elettrici giorni torinesi, aleggia la speranza di entrarci mettendosi in fila. I nomi degli ospiti son tanti. Ognuno un’ispirazione e, quindi, un motivo per andarli a sentire. Bastano tre autori per scoprire il SalTo25 e la sua portata: Brokken, Nori, Murray. 

Paesi Bassi Paese ospite e Jan Brokken

Il padiglione Oval ospiterà lo spazio dei Paesi Bassi, Paese ospite dell’edizione 2025 del Salone del libro di Torino. Vari gli autori olandesi che parleranno, ma anche quelli di cui si parlerà. Un bel focus su una terra che ha sfornato letterati straordinari. E, tra questi, non si può non citare Jan Brokken, che parlerà del suo “La scoperta dell’Olanda” (Iperborea) giovedì alle 15.45 nella Sala Azzurra del padiglione 3. Ovviamente le prenotazioni son terminate: chiunque abbia letto un libro di Brokken ne resta fulminato. Questi saggi che mischiano geografia e storie di artisti, scrittori come pittori spingono la realtà oltre ogni immaginazione. E ne viene fuori un quadro sempre molto migliore di quello che riusciamo a osservare da soli. Brokken, quindi, è una porta verso un reale che abbiamo di fronte a noi, ma che, forse, non abbiamo mai visto. Non resta che affacciarsi a guardare.

Paolo Nori, per piangere al SalTo25

Tanti gli italiani ospiti del SalTo25. Per citarne alcuni: Alessandro Barbero, Maura Gancitano, Francesca Mannocchi, Paolo di Paolo, Franco Arminio. C’è un nome, poi, che coprirà eventi di vario genere: Paolo Nori. Dalla presentazione del libro di Gianluigi Buffon giovedì, agli eventi sulla traduzione, fino all’incontro sul suo “Chiudo la porta e urlo” (Mondadori), in programma per sabato alle 18:15 nella Sala Blu del Padiglione 2. Paolo Nori ribadisce spesso che ci son due cose che lo fanno piangere: la letteratura russa e le partite del Parma, che è la sua città. Chi lo legge, invece, può dire che Paolo Nori fa piangere. Letteralmente. Con quel suo italiano che sembra parlato, Nori riesce a portare il lettore nelle viscere della vita a partire semplicemente da sua nonna Carmela o un Delitto e castigo letto da giovanissimo. Basta sentire un po’ cosa ha da dire per ritrovarsi in lacrime.

Le parole tra noi leggere: ecco lo slogan dell’edizione 2025 del Salone del libro di Torino. Un gioco di parole dal titolo di un romanzo di Lalla Romano.

Paul Murray a Torino, la più bella novità del Salone del libro

Gli autori sopra non sono meglio di altri, e nemmeno quello di questo paragrafo, Paul Murray. Tutti e tre, però, hanno in comune la candidatura dei loro ultimi libri al Premio Strega 2025; quelli dei due stranieri all’Europeo, quello di Nori all’italiano. Bastano le prime trenta pagine de “Il giorno dell’ape” (Einaudi) di Paul Murray, che sarà presentato al Salone del libro sabato alle 17:00 nella Sala Azzurra del Padiglione 3, per capire perché rischia di vincere. Più che un libro, è un vortice che spinge senza sosta alla lettura. Si diventa spettatori della vita dei Barnes e di un’intera comunità, e diviene chiaro quanto si può cadere in basso senza nemmeno esserne consci. Beato chi è riuscito a prenotare. A tutti gli altri, l’augurio di riuscire ad assistere a questi tre e ad altri eventi del SalTo25, per respirare la letteratura e, quindi, l’essenza del vivere.