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In Sardegna dicembre prende vita tra poesia e paesologia. A portarle è Franco Arminio, che nell’isola, e non solo, non ha bisogno di presentazioni. L’autore irpino ha scritto negli ultimi anni libri che hanno già fatto scuola. Da Vento forte tra Lacedonia e Candela a Cedi la strada agli alberi; da Cartoline dai morti all’ultimo Resteranno i canti. Scuola di paesologia, s’intende. E, soprattutto, di poesia. Una poesia che tra web e vendite record torna a essere protagonista delle nostre vite. E che non si può quindi perdere a Tonara e Nuoro, dove verrà interpretata da Franco Arminio a dicembre.

Poesia e paesologia tornano in Sardegna

Franco Arminio torna in Sardegna dopo pochissimi mesi. Il suo ultimo tour nell’isola risale, infatti, a giugno. Nelle cinque date estive il poeta portò la sua religione dei paesi in grandi centri, come Cagliari, San Teodoro e Oristano, ma soprattutto in piccoli borghi. Isili, poi Belvì e Desulo, le due tappe alla scoperta di un centro Sardegna bello e fragile allo stesso tempo. Con il suo modo imprevedibile e unico, Franco Arminio presentò il suo ultimo libro, Resteranno i canti (Bompiani, 2018). Molte letture e riflessioni, tuttavia, furono estratte da altri suoi scritti. Mentre, chi ha presenziato alle varie serate conosce già il finale a sorpresa. Cosa riserverà, invece, il ritorno di Franco Arminio in Sardegna?

Poesia e paesologia

Sicuramente poesia e paesologia saranno protagoniste. La prima è solo lo stile scritto in cui Franco Arminio esprime la seconda. La paesologia è una vera e propria scienza da lui ideata. Che prende vita da alcuni presupposti fondamentali. <Voglio bene ai paesi> è il primo, candidamente dichiarato nella sezione Terre dell’osso di Resteranno i canti. E poi il fatto che <nessuno pensa più alla vita di tutti, figuriamoci a quella dei paesi>, come recita un’altra poesia dello stesso libro. La paesologia dice con forza, e in versi, che <il centro del mondo è poco lontano da te, è nelle vie secondarie, ti aspetta dove non ti aspetti niente>, scrive il poeta in Cedi la strada agli alberi. é in quei paesi in cui, di nuovo, Franco Arminio metterà piede in Sardegna. In quelle piccole piazze che calpesterà ancora con poesia e paesologia.

Parlami,

aspetto a carne aperta

che mi parli.

Noi non siamo qui per vivere

ma perché qualcuno

deve parlarci.

Le date dicembrine

Franco Arminio inaugura un caldo dicembre sardo a Cagliari. Invitato al Festival Scirarindi, sarà tra i protagonisti di un dialogo a tre su nuovi immaginari possibili in un mondo di egoismi. Un’interessante serata, programmata per sabato 1 dicembre alle 21. Il giorno dopo, però, con il coordinamento dell’associazione Paensieri, si sposterà in luoghi più consoni al suo pensare. Prima tappa nel centro Sardegna a Tonara, grazie a Comune e coro polifonico femminile. Nel paese di torrone e campanacci, l’appuntamento con poesia e paesologia è per domenica 2 dicembre alle 18:30 nel teatro comunale. Ultima tappa del breve tour sardo di Franco Arminio sarà Nuoro. Non un posto qualsiasi, ma l’accogliente corte di corso Garibaldi 155. A ospitare l’evento è il concept store non solo caffè, lunedì 3 dicembre alle 19:30. E qui, tra un brivido e una poesia, Franco Arminio farà riflettere ancora. Perché <noi non siamo qui per vivere ma perché qualcuno deve parlarci>.